Gabriele D’Annunzio lo definì “IL FALCO d’ITALIA”; grazie alla sua posizione strategica ebbe un passato importante nella storia della città; nel 1904 fu teatro della prima grande Esposizione Bresciana cui partecipò il giovane Re Vittorio Emanuele III ; per molti anni fu sede di uno Zoo dove tanti bambini hanno trascorso ore felici; gli studenti lo prediligevano come luogo per bigiare la scuola; in tanti ci siamo stati per delle passeggiate romantiche e per ammirare lo splendido panorama….Insomma, senza il suo Castello Brescia non sarebbe la stessa! (Veduta aerea del Castello – ed. Micheletti – viaggiata 1962)
il museo del Risorgimento, per un lungo periodo quello di scienze naturali..ma si anche il plastico ferroviario..
“Bruciare” la scuola: “bigiare” è milanese. Io ero fra quelli che bruciavano in Castello, all’inizio degli anni 70.
io non ho mai bruciato scuola , ma hai ragione non si dice “bigiare”
Vero evidentemente quello che ha scritto non è bresciano, il dialetto bresciano “Brüsà”
@Remo: Certo che sono bresciano, ma il termine “brüsà” veniva (e credo venga ancora) italianizzato in “bruciare”. Comunque, go brüsàt po a me. In Castello.
Ok, a Brescia si dice ” bruciare” ma mi è venuto da scrivere “bigiare”. Comunque lo si può dire in tanti modi….(saltare la scuola…) scavallare, jumpare (Lombardia), impiccare (provincia Bergamo), nnargiare, fare filone (Puglia), fare berna, bruciare (Veneto, provincia di Brescia), fare sega (Lazio, Abruzzo), fare lippa (Friuli), buttarsela (Sicilia), tagliare (Piemonte), fare forca (Toscana), fare vela (Sardegna), fare buco, fare fughino, salare (Calabria, Liguria, Emilia Romagna; in Calabria anche riflessivo: “salarsi la scuola”), fare spago (Molise), schissare (Valle d’Aosta), bossare, forcare, fare plao (Bellunese) e per gli inglesi anche cut class, skip school ecc….
Certo che Wikipedia è una grande invenzione …
Certo Gustavo, Wikipedia è un mezzo utile per allargare le conoscenze ed io la consulto spesso così come un tempo consultavo Conoscere o la Treccani. Di quelle definizioni io ne conoscevo solo tre o quattro e con un copia – incolla ne ho appreso tante altre. A questo servono i libri, cartacei o virtuali, l’importante è usarli
Condivido, anch’io faccio lo stesso. A proposito, ho frequentato il liceo a Verona, e ricordo che lì, qualche volta, anziché bruciare, “facevo berna” …
Una nuova definizione che non conoscevo
e magari giocavi a pallone nel campo dietro il bar col juke box all’aperto?
@Pierfranco: No, giocavo a poker al Pincio, appena più sotto …
Se avete qualche foto di come fu ” stravolto ” il Castello durante l’esposizione del 1904 sarebbero interessanti da vedere .
Pure io! E mi ricordo anche lo zoo….:)
Immagine suggestiva….sempre bella Brescia….
Puoi trovarne di belle sul libro “La città nel cuore” di Fiorenza Marchesani Tonoli edito dalla Fondazione Civiltà Bresciana. E’ uscito nel 2007 e parla della grande esposizione del 1904. Bellissimo!
Adriano, che bella questa foto! E’ molto diverso ora il castello. Chissà a che serviva così come nella tua foto