“Quando il Parco Ducos era detto, da noi di Via Benacense, Bosca ed era allo stato selvaggio”. Fonte: Claudio Savoldi. N.D.R. “I laghetti di Tarzan” è un’ altro modo per ricordare questo parco cittadino.
12 COMMENTI
Ho fatto le medie alle Carducci a fine anni 70 e per noi quel “parco” era conosciuto come Laghetti di Tarzan.
Erano I Laghetti di Tarzan. Anche negli anni 60. Parco Ducos, per me, é privo di significato, non é un luogo della memoria. Chi ci malgoverna, dovrebbe imparare queste cose (il rispetto di queste cose!) dai francesi.
Anche per me era Laghetti di Tarzan, ci andavo a fare cross con il Gerosa da fornaio, portapacchi davanti e dietro e naturalmente con un amico seduto davanti e l’altro dietro.
Laghetti di tarzan e accanto al laghetto attaccata ad alcuni rami c’era una liana fatta di copertoni e noi ci lanciavamo da uno spuntone di roccia. Quante cadute e quanti graffi, e nel prato dove oggi ci sono i condomini giocava
bravissimo Claudio. Ricordi splendidi anni 60, inizio anni settanta. Tantissimi i gnari che frequentavano “i Laghetti di Tarzan” dove si svolgenvano le piu’ disparate attività grazie alla grande fantasia che caratterizzava i ragazzi a quel tempo. La “liana” talvolta si spezzava e si cadeva da un’altezza mica da poco…ahahhahaha…ma non ci si faceva male anche perchè sotto c’era per lo piu’ terra battuta.
Io abitavo nella casa di campagna dei conti Ducos ,la vecchia “filanda”e nel luogo del laghetto di tarzan mettevamo annodati i copertoni delle bici per farne liane da saltare il fossato .La seconda passione era ,quando c’era la nebbia,andare a sentire i petardi sulla ferrovia scoppiare.
esatto Claudio!
dal 6 anni fino ai dieci, i primi 6 non li considero, il laghetto di tarzan era un ritrovo per noi di via isodoro capitanio! bei tempi.. tanti ricordi
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Ho fatto le medie alle Carducci a fine anni 70 e per noi quel “parco” era conosciuto come Laghetti di Tarzan.
Confermo, nel 60 ca. li chiamavamo I Laghetti di Tarzan !!!
Erano I Laghetti di Tarzan. Anche negli anni 60. Parco Ducos, per me, é privo di significato, non é un luogo della memoria. Chi ci malgoverna, dovrebbe imparare queste cose (il rispetto di queste cose!) dai francesi.
Anche per me era Laghetti di Tarzan, ci andavo a fare cross con il Gerosa da fornaio, portapacchi davanti e dietro e naturalmente con un amico seduto davanti e l’altro dietro.
Ribadisco: Bosca era per noi di San Francesco di Paola
Laghetti di tarzan e accanto al laghetto attaccata ad alcuni rami c’era una liana fatta di copertoni e noi ci lanciavamo da uno spuntone di roccia. Quante cadute e quanti graffi, e nel prato dove oggi ci sono i condomini giocava
bravissimo Claudio. Ricordi splendidi anni 60, inizio anni settanta. Tantissimi i gnari che frequentavano “i Laghetti di Tarzan” dove si svolgenvano le piu’ disparate attività grazie alla grande fantasia che caratterizzava i ragazzi a quel tempo. La “liana” talvolta si spezzava e si cadeva da un’altezza mica da poco…ahahhahaha…ma non ci si faceva male anche perchè sotto c’era per lo piu’ terra battuta.
giocavamo interminabili partite di pallone fino a che c’era luce.
mitico laghetto di tarzan
Io abitavo nella casa di campagna dei conti Ducos ,la vecchia “filanda”e nel luogo del laghetto di tarzan mettevamo annodati i copertoni delle bici per farne liane da saltare il fossato .La seconda passione era ,quando c’era la nebbia,andare a sentire i petardi sulla ferrovia scoppiare.
esatto Claudio!
dal 6 anni fino ai dieci, i primi 6 non li considero, il laghetto di tarzan era un ritrovo per noi di via isodoro capitanio! bei tempi.. tanti ricordi
Mi ricordo il canneto.