19-01-1949 : la mia mamma Rosa (a sinistra, in dolce attesa della sottoscritta) con la mia nonna Anna e l’amica Angela in corso Magenta, venute in città da Pavone Mella a fare compere per l’imminente matrimonio dei miei genitori (Archivio Morotti) La mia mamma si sarebbe sposata 12 giorni dopo nel Santuario della Madonna delle Grazie, perché il sacerdote del suo paese accettava di celebrare il matrimonio “riparatore” solo alla Messa delle 6 e lei sarebbe entrata, a soli 20 anni, nella famiglia del mio babbo ad accudire oltre a me 8 uomini(il nonno paterno vedovo di 2 mogli e i figli orfani di mamma e matrigna) L’autore era un fotografo di strada.(di cui Angela tiene in mano il biglietto per ritirare la foto) Non so esattamente in che punto del Corso sia stata scattata la foto. ricordo la borsa pachtwork di triangolini di pelle della mia nonna. Notare anche le calzette corte della mia mamma
Mio padre nacque a San Gervasio esattamente un mese dopo lo scatto di questa foto, il 19 febbraio 1949…
Mi piace vedere queste tre (quattro) donne affrontare con fierezza una situazione allora inaccettabile (eppure quante ce ne furono di matrimoni riparatori ora come oggi, solo forse un più nascosti sotto le mentite spoglie di nascite premature!)
Mi piace il vostro sorriso ed il vostro voler immortalare il momento! Un sorriso a voi!
E’ vero Debora! Il tuo cognome mi è familiare perché il fratello maggiore di mio padre ha sposato una Migliorati e due fratelli minori 2 ragazze di S. Gervasio qualche anno dopo e sicuramente si saranno conosciuti, e forse anch’io che sono nata a Cigole nella stessa stanza dove è nato il mio papà. La mia mamma mancata da poco ha mantenuto il suo sorriso fino alla fine, malgrado una vita durissima e di sacrifici
mia mamma è nata a Cigole, 3^ di / fratelli e sorelle Seniga negli anni 1930 qualcuno se ne ricorda? Grazie
Che bella la nonna
Bellissima foto e bellissimi ricordi
Questa foto è splendida. Grazie per aver condiviso anche il racconto delle tue “donne”, la rende speciale.
Bellissima storia che ci riporta a un passato carico di sentimenti…
guarda le sporte di pellame cucite,a pezzettini!!!!e pensare che poi le borse che vendono gli africani ora sono uguali !cucite a pezzi come all’ora!
Ma è la mamma della signora Lù Mor la ragazza? Per me sono queste persone i veri eroi, non quelli ai clamori delle cronache.
Sì Claudia era la mia mamma, mancata l’anno scorso. Grazie
Sono sempre Lù Mor con l’account di Blogger dove ho anche un blog
Ricordo benissimo la borsa pachtwork, nel 49 avevo già 10 anni.
Sì era la mia mamma
Grazie x la foto e spt x la storia
Bellissime….
che dolce che sei.