Sant' Eufemia della Fonte
Sant’Eufemia della Fonte, nota anche come Sant’Eufemia, è una frazione di Brescia con una popolazione di circa 3.500 abitanti. Si trova nel lato sud della val Carrobbio, nella parte finale tra le pendici del monte Maddalena e il piccolo monte Mascheda e confina a ovest con il quartiere Porta Venezia, a est con i comuni Caionvico e Rezzato e a sud con i quartieri Sanpolino e Buffalora. È stata Comune autonomo fino al 1928. L’abitato si è sviluppato attorno al monastero, dedicato a Sant’Eufemia di Calcedonia, sorto nel 1008 ai piedi del colle Maddalena per volontà del vescovo di Brescia Landolfo. La prima testimonianza del Comune autonomo risale all’estimo visconteo del 1385 all’interno del quale è citato come appartenente alla quadra di Rezzato. Con il regio decreto del 7 settembre 1862, numero 830, la denominazione del Comune divenne Sant’Eufemia della Fonte allo scopo di distinguerla da altre località omonime. Sulla base della legge relativa agli ordinamenti comunali del 1865, la municipalità fu retta da un sindaco, una giunta e un consiglio. Nel 1881, Sant’Eufemia fu raggiunta dalla linea tranviaria a vapore Brescia – Vobarno. Nel 1928, con il regio decreto del 27 settembre 1928, numero 2383, il Comune fu soppresso e aggregato a Brescia. Il territorio del quartiere è sostanzialmente diviso fra la zona residenziale, a nord di viale Sant’Eufemia, e quella produttiva e commerciale, situata a sud. Parte di questo territorio è inserito nel “Parco delle Colline” tendente a valorizzare il patrimonio naturale e paesaggistico della zona pedemontana,. Il parco delle Colline di Brescia, è raggiungibile da Sant’Eufemia tramite i sentieri della val Carrobbio e, all’interno della porzione di parco che gravita sull’abitato di S.Eufemia si possono visitare le caratteristiche grotte carsiche. Altre attrazioni turistiche presenti nel quartiere sono la Chiesa di Sant’Eufemia della Fonte e il Monastero, che è ora divenuto sede del Museo delle Mille Miglia. (dal Portale del Comune di Brescia )