Anni 50: la catena montuosa del Guglielmo, il castello, il gasometro, i ronchi e, in primo piano, il “Zabèl”, cascina tuttora esistente (ristrutturata) nei pressi della stazione della metropolitana di Lamarmora. Immagine inviata da Paolo Parizzi. (Arch. Fotogr. Fam. Agnelli)
In quella precisa cascina ci visse mia nonna, classe 1924, ancora in ottimo stato di salute!
“Zabèl” da “gabello”, che in italiano è sinonimo di “dazio”. Andando ancora più indietro degli anni ’50 infatti, quel punto segnava uno degli ingressi in città. Per accedervi bisognava passare appunto dalla dogana!
Allora conoscerai mio zio Franco e mia zia Teresina
Anche i miei nonni abitavano in quella cascina….quanti bei ricordi!!! Purtroppo loro non ci sono piu’
Ho parlato oggi con l’interessata Rosa Tonoli. Paolo come si chiamano di cognome? Emanuela si ricorda di loro! Anche sr fa un po’ di confusione con i nomi: mi ha accennato una tal Marì e una tal Giuliana (ma non ne era certa).
Agnelli, figli di Rina
la cascina Zabèl a dalla fine del 1800 era di proprietà del mio Bis Nonno, nella qual cascina son nati sia mio nonno (del 1913) che tutti i restanti suoi fratelli e sorelle (la bellezza di SOLO OTTO figlioletti!).
Quel Cascinale aveva in proprietà tutti i terreni agricoli circostanti….si…praticamente visto che allevavano bovini, immaginatevi che esattamente dove oggi sorge il Crystal Palace e gli altri Super Palazzi, pascolavano tranquillamente Bovini…bovini da carne!
…francamente non sò in che anno vendettero il Zabèl ed a chi lo vendettero…di certo sò che il mitico bisnonno donò ancora quando lui era in vita importanti patrimoni a tutti i suoi 8 FIGLI. …e contestualmente uno di questi fondò la ancor nota Trattoria Labirinto. Altri figli proseguirono con allevamento bovini e 2 rivendite di carne in Brescia, la prima aperta in via Corsica nel 1935 dai fratelli Arrigo ed Ivan (e ad oggi ancora attiva) mentre la seconda (ancora della famiglia come struttura) ma non piu’ attiva come macelleria che venne aperta nel 1945 dall’Arrigo (di ritorno dalla guerra e dopo la chiusura del Mercato Coperto).
Vi sono ancora fotografie (che dovrei trovare) in cui si vedono i bovini pascolare attorno al Zabèl! …e pure fotografie scattate in Corso Zanardelli che era ancora STRADA STERRATA con i commercianti di bestiame che tenevano con corda ed anello al naso grossi tori e naturalmente transitavano (a piedi con toro al “guinzaglio”!) in corso Zanardelli per arrivare in zona Piazza Vittoria in occasione del Mercato.
…ho una foto del mio amato nonno Arrigo che vestito con Mantello (gabbana) nero e cappello nero, a piedi, con il suo bel torello al guinzaglio….hehehehe
…altri tempi. …la Nostra Brescia era fatta di tutta questa povera ed umile gente…che senza tante apparenze o ostentazioni lavoravano e si aiutavano l’un l’altro (hahahaha mi diceva mio nonno che quando comprò la televisione…la sera aveva sempre la casa piena…MEZZA VIA CORSICA da Arrigo a guardare il Carosello!
…LA BRESCIA CHE ANCOR OGGI VIVE NEI MIEI SOGNI…che bella.