Arnaldo (Brescia 1090 – Roma 1155) era un canonico agostiniano che predicava contro il clero e la corruzione della chiesa e voleva che Roma si sganciasse dal potere temporale del Papa. Venne dichiarato eretico e condannato a morte; le sue ceneri vennero disperse nel Tevere per evitare che diventassero oggetto di culto. Nel ‘700 la figura di Arnaldo fu riscoperta e la cultura laica dell’800 lo esaltò come martire del libero pensiero. Al termine delle Guerre d’Indipendenza Arnaldo da Brescia divenne il simbolo dell’impegno civile e morale . Brescia gli dedicò nel 1882 un monumento, opera di Odoardo Tabacchi, in piazza dei Granai e, solo 15 anni dopo, non senza polemiche, gli venne intitolata anche la Piazza che è una delle più belle della città. Foto e testo inviati da Luisa Lamberti
( Cartolina ed. Fantoni e Rivetta , non viaggiata)