Un luogo che adoravo. Si potevano passare ore a osservarne le vetrine, perdendosi tra le centinaia di oggetti, libri, vecchie riviste, dischi, giocattoli, ritagli di giornale e foglietti scritti a penna con citazioni o fatti che avevano colpito l’anziana proprietaria dalle lunghe unghie laccate. Era come se nulla fosse posizionato a caso, ma facesse parte di una sottile rete di nessi, legami e contrapposizioni. Non tutto era in vendita e quando si riusciva a comprare qualcosa si concludeva la transazione restando sulla porta: la scusa ufficiale era che dentro ci si stava a malapena. Qualcuno riconosce questo posto?
Ricordo benissimo
Ricordo
A me non mi ha mai fatto entrare. Un non-negozio
Posto incredibile. Terribilmente attraente ma totalmente inospitale.
Me la ricordo la signora x le cartoline rare mitica
Di fronte alla chiesa di Santa Maria della carità
Luogo magico
In quel microscopico negozio in angolo a via Gabriele Rosa, ci andavo nei primi anni 80 ad acquistare i francobolli per la mia collazione.
In seguito ricordo, ci compravo fumetti e adesivi.
Malgrado angusto e bizzarro, manca davvero un posto cosi nell’odierna Brescia.