Giovani in castello, prima dei telefonini e della legge sulla privacy. E anche delle norme sulla sicurezza. Da: Brescia antica città della Lombardia, edizione del Moretto, 1980. Immagine inviata da Livio Benerecetti
“Giovani in Castello” – anni ’80
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Sì faceva proprio così.
Dava un senso di gita all’aperto. Di libertà. Le prime passeggiate all’infuori della famiglia.e nello stesso tempo si ricalcavano i passi fatti anni addietro con mamma e papà. E quindi c’era anche un senso di sicurezza in quel posto.
A quei tempi si.
Poi gli anni 90 con i tossici
Simone spiace contraddirti, ma i tossici, quelli veri, c’era negli anni 80… poi sono andati scomparendo negli anni novanta. Fidati, abito sotto il castello da tutta la vita
Dario Riolo ti ricordi quando c’èra il tipo delle angurie?
Simone intendi il baracchino ai piedi del castello lato San Faustino?
Dario Riolo si ci andavi quando ero piccolo
Ci andavo
Francesco Elias o ficcate nelle piante